Si preannuncia un’avvincente sfida fra atleti italiani e ungheresi nella 27^ edizione della Pistoia-Abetone, che prenderà il via domenica 30 giugno, alle 7.30, da piazza del Duomo di Pistoia. Un’edizione che sembra in grado di superare il record di iscritti, fermo dal 1981 a 1.178 presenze, avendo già polverizzato martedì sera il muro dei 900 atleti in gara, in rappresentanza per adesso di 7 nazioni (Italia, Francia, Ungheria, Norvegia, Slovacchia, Perù e Venezuela). Sui 53 chilometri dell’ultramaratona che, dai 67 metri sul livello del mare della partenza, porta sino ai 1388 metri della ‘Montagna del Falco’, lungo un percorso durissimo, correrà per il bis Claudio Simi, quarantaseienne atleta dell’Orecchiella Lucca.
Simi, grande specialista delle corse in salita, ha già vinto la Pistoia-Abetone nel 2000 in 3 ore e 35’ primi, terminando secondo lo scorso anno alle spalle del marocchino Laraichi, e l’unica incognita potrebbe essere rappresentata dalla sua tenuta sulla distanza. I principali antagonisti dell’atleta lucchese saranno gli ungheresi Zoltan Nalesnyk, 45 anni, forte di un successo nel ’92 e delle piazze d’onore ottenute nel ’96, ’97 e ’99 (due volte alle spalle del russo Kononov e una dietro Sartori), e Zsolt Vegvari, 42 anni, secondo nel ’90 e nel ’92, e più volte piazzato nei primi dieci, due grandi specialisti delle ultramaratone.
Il campo degli italiani è completato da un nucleo di atleti di notevole spessore, in grado di puntare anche al successo finale: Aniello Sarno, 42 anni della Decathlon Ferrara, giunto quarto lo scorso anno alla sua prima partecipazione alla Pistoia-Abetone; Paolo Panzeri, 37 anni della Equipe Ultramarathon Pontida (Bg), già vincitore di classiche come la Cinquanta chilometri di Romagna e la Cento chilometri delle Cerchie, ex primatista italiano sulla 100 chilometri, che sul traguardo dell’Abetone ha già collezionato un nono posto nel ’92 e un sesto nel ’93; Mario Ardemagni, 39 anni della Daini Carate Brianza, per cui parla il terzo posto ottenuto nell’ultima Cento chilometri del Passatore (7h25’45”).
Da non dimenticare Daniele Cesconetto, 29 anni della Nuova Atletica Tre Comuni di Treviso, e Pio Malfatti, 40 anni dell’Atl. Pergine Valsugana, rispettivamente nono e dodicesimo all’ultimo Passatore con 8h e 31” e 8h 14’21”, e l’atleta di casa Gaetano Cardia, 39 anni del Cai Pistoia, sempre ben piazzato in questa classica. Discorso a parte per l’espertissimo slovacco Ondrej Gondas, 49 anni, che ha centrato il successo nelle edizioni del ’94, con un ottimo 3h34’06, e del ’98, con un secondo posto nel ’95 e un terzo nel ’96, ma che negli ultimi anni è apparso un po’ sotto tono.
In campo femminile i pronostici sono per Fiorella Stracco, 39 anni della Runners Chieti, seconda nel ’99 e nel 2001, e per Maria Grazia Navacchia, cinquantenne piemontese, ex azzurra di maratona e veterana della corsa dove si è già imposta nel ’98, ’99 e 2000, ottenendo poi una piazza d’onore nel ’92 e il terzo posto nell’ultima edizione. Tanti gli atleti in gara sui anche sui 16 e sui 30 chilometri dei traguardi intermedi di Le Piastre e San Marcello, per la manifestazione organizzata da Provincia di Pistoia, con l’Asc ‘Silvano Fedi- Cral Breda’, i Comuni di Pistoia, San Marcello Pistoiese, Abetone, Cutigliano e Piteglio, l’Apt “Abetone-Pistoia-Montagna P.se”, la Comunità Montana ‘Appennino Pistoiese’, l’Unpli Comitato Prov.le Pro-Loco di Pistoia, la Copit, l’Unicoop, il Panathlon Club di Pistoia-Montecatini, la collaborazione di Fidal, Coni e Uisp, che è valida quest’anno anche come prova del Campionato Italiano di Gran Fondo e per il Campionato Nazionale Iuta (International Ultramarathon and Trailer Association) di corsa in salita.
Fiorentini protagonisti alla 27^ edizione della ‘Pistoia-Abetone’
La classica ultramaratona premia infatti i suoi ‘fedelissimi’ e su tutti spicca Daniele Bianchi.
Il cinquantatreenne atleta della Luivan Settignano ha partecipato a tutte le edizioni sin qui disputate e si appresta a porre il suo sigillo anche sui 53 chilometri della 27^, che prenderà il via domenica 30 giugno alle 7.30 da piazza del Duomo di Pistoia. “Tante cose cambiano – spiega Daniele Bianchi – ma il fascino della Pistoia-Abetone resta immutato. L’ho corsa per la prima volta nel ’76, quando avevo 26 anni: da allora non ho più smesso. Mi è piaciuta subito, è unica, e fino a che ce la faccio continuerò a correrla.
E’ bello ripassare nei luoghi dove ho trascorso tante estati della mia infanzia. Certo 27 edizioni sono tante e 53 chilometri, fra salite e discese, sono faticosi, ma arrivare al traguardo è una soddisfazione unica: è vincere sempre una nuova sfida. Inizio a prepararmi a marzo correndo 3 ore – 3 ore e mezzo un paio di volte la settimana, poi affronto la corsa col mio passo: forzare vorrebbe dire non arrivare. Lo spirito giusto è quello di vivere una giornata di festa, stando insieme con gli amici della Luivan Settignano e conoscendo nuove persone, in una giornata da trascorrere all’aria aperta, facendo sport”.
Bianchi sarà premiato il sabato precedente la corsa dai dirigenti dell’Acs Silvano Fedi-Cral Breda, organizzatori dell’evento, insieme ad altri podisti, messisi in luce sino ad ora come affezionati partecipanti di questa affascinante e durissima ultramaratona. Giovanni Bruno, 57 anni, del Gs Maiano Fiesole, sarà premiato per aver superato le 15 edizioni disputate (ne ha all’attivo 18), così come Antonio Casaretto dell’Atletica Signa e Marcello Vigni, 76 anni, sempre del Maiano. Fra gli altri fiorentini che riceveranno riconoscimenti per la loro ‘fedeltà’ ci saranno Luciano Del Monte dell’Us Ugnano, Roberto Falcini del Cral PosteStefano Frivoli dell’Atletica Castello, tutti a quota 10 partecipazioni.
Fra le donne spicca Danila Suardi della Polisportiva Oltrarno che si appresta a raggiungere quest’anno la quattordicesima presenza e sarà premiata per i dieci traguardi tagliati all’Abetone. La ‘Pistoia-Abetone’, classica ultramaratona internazionale che prenderà il via il prossimo 30 giugno alle 7.30 da piazza del Duomo, è prima di tutto una sfida con sé stessi. Una gara dura, in cui si alternano ripidi tratti di salita e discese mozzafiato, da preparare con cura, ma è anche una gara affascinante che porta a conquistare la ‘Montagna del Falco’, resa celebre dalle gesta di Zeno Colò e Fausto Coppi al termine di un percorso immerso nel verde della montagna pistoiese.
Cinquantatré chilometri per giungere al traguardo finale di Abetone, ma sono previsti anche i traguardi intermedi di Le Piastre, dopo 16, e di San Marcello, dopo 30 chilometri.